Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: immagini

Numero di risultati: 25 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

256850
Vettese, Angela 25 occorrenze

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

immagini mediatiche. Tutta la Pop Art, che è di gran lunga la corrente più conosciuta e a sua volta più riprodotta dell’arte contemporanea, è realista e

Pagina 101

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

. Il sublime kantiano è il primo passo, in effetti, verso immagini così perturbanti da risultare letteralmente insopportabili. Le correnti

Pagina 104

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

che divenne la sua amante e la sua musa a partire dalla seconda metà degli anni Trenta. Il suo viso spigoloso e scomposto è una delle immagini cubiste

Pagina 106

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

, come archivio di dati, informazioni, immagini. Negli artisti originari di quei paesi dove ancora oggi vige un controllo autoritario, questa attitudine

Pagina 118

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

. Nella sua sobrietà, l’opera rievoca il modo in cui la nostra mente trasforma immagini e situazioni nella memoria e nel sogno. Gilbert and George

Pagina 126

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

labirintici, dove il visitatore viene forzatamente a contatto con vetri rotti, armi, immagini di popoli in guerra, a esponenti di minoranze etniche come gli

Pagina 20

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

• L’attenzione al linguaggio dei mass-media, che nasce dall'attitudine dei dadaisti tedeschi a trasformare le immagini della propaganda nazista per

Pagina 26

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

follia; le nuove immagini offerte dalla fotografia e, poi, dal cinematografo, che hanno sollevato i pittori e gli scultori dalla necessità di

Pagina 26

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

delle immagini, la pennellata gestuale che è al contempo emanazione del corpo e dell'inconscio dell’autore. Dall’Europa queste esperienze si spostarono

Pagina 27

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Molte opere contemporanee a prima vista potrebbero sembrare dei ready made ma non lo sono affatto. Non sono immagini pronte che l’artista si limita a

Pagina 38

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

artisti hanno iniziato a giocare con le immagini in movimento e ad abbandonare la logica narrativa servendosi di vari effetti: lo sfocato o blurred

Pagina 42

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

arredamento d’interni. Intorno al 1922, Man Ray crea i primi rayogrammes, immagini ottenute appoggiando un oggetto su carta sensibile senza che venga scattata

Pagina 42

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Germania del primo dopoguerra. Tra il 1919 e il 1920, la Hoch tagliuzza lembi di giornali e di riviste e compone montaggi di immagini come Das schöne

Pagina 43

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

cui si espande la voce. Anche i surrealisti furono maestri nell’assemblare parole e immagini con lo scopo di produrre nuovi e scioccanti significati

Pagina 44

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

automatica e ad appendere al muro le loro immagini. C’è chi ha catalogato il mondo intorno a sé, come hanno fatto, per quasi sessant’anni, Bernd e Hilla

Pagina 45

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

sartoria. John Baldessari mette una sull’altra immagini mediatiche, Lari Pittman raccoglie icone del clubbing californiano. Julie Mehretu disegna con

Pagina 46

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Pensiamo al progressivo venir meno dell’affresco: creare le immagini direttamente nell’intonaco significava concepirle come decorazioni ambientali

Pagina 50

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

controllo sulle proprie immagini più care o più intime ai social network.

Pagina 52

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Appropriandosi dell’immagine massificata, Warhol e altri artisti dell’area pop hanno riflettuto dagli anni Sessanta sul consumo bulimico di immagini

Pagina 53

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

famosi e di scene di sesso o il ritmo incalzante delle immagini.

Pagina 54

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

che l’artista deve dimostrare di avere, se decide di operare in maniera effimera, è quella di scegliere attraverso quali immagini, quali metodi, quali

Pagina 58

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

montati e poi fotografati da Cindy Sherman. Pensiamo all’insofferenza che proviamo di fronte a immagini dissacratorie come The Holy Virgin Mary (1996

Pagina 63

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

rimane solo la voce, Muntadas sceglie di far vedere una carrellata di immagini che chiariscono il ruolo occupato da ciascuno di loro, in modo da

Pagina 69

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

. Possiamo farci un’idea di quell’atmosfera con le immagini scattate da Ugo Mulas nei freddissimi loft di downtown, a partire dal 1964 e pubblicati nel

Pagina 71

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

I nemici dell’arte contemporanea sono anzitutto nemici delle immagini in generale, un tema troppo vasto per poterlo approfondire qui. L’iconoclastia

Pagina 95

Cerca

Modifica ricerca